Sophie Lewis è una teorica femminista che vive a Philadelphia.
È l’autrice dei libri Full Surrogacy Now: Feminism Against Family (2019) e Abolire la Famiglia: un Manifesto per la Cura e la Liberazione (2022). Si occupa di liberazione riproduttiva, dell’abolizione della famiglia e di femminismi ‘nemici’ (nazionalisti, trans-escludenti, capitalisti, etc).

Lewis usa come lente interpretativa la genitorialità surrogata per sostenere l’argomento che il lavoro riproduttivo è produttivo, è lavoro, e per porre la domanda:
Cos’è la famiglia?
Cosa implica l’appartenenza genetica e non?
Se potessimo avere qualcosa di migliore della famiglia?
Abolire la famiglia ripercorre la storia delle rivendicazioni abolizioniste della famiglia, partendo dal utopista, socialista e sex-radical Charles Fourier nell'ottocento, il Manifesto Communista e la abolizionista Russa Alexandra Kollontai all'inizio del novecento. Portando la sua attenzione agli anni 60 del novecento, Lewis ci ricorda della politica anti-familista di femministe radicali come Shulamith Firestone e dei liberazionisti omosessuali, una tradizione che ritrova nei marxisti queer che portano l’abolizione della famiglia nel ventunesimo secolo. Questo saggio guarda il panico storico della destra verso le famiglie Nere e l'imposizione violenta della famiglia su comunità indigeni, e insiste: solo guardando oltre la famiglia possiamo cominciare a immaginare cosa potrebbe esserci dopo.

Riguardo alla gestazione, oltre a vederla come lavoro, l’autrice propone l’argomento che parte da Donna Harraway:
Se l’aborto implica uccidere, come possiamo, anche tra noi femministu, rivendicare questo aspetto?

Ora, con la pubblicazione del suo nuovo libro, Lewis sarà con noi per riflettere sulla storia del movimento femminista rivoluzionario, la lotta per l’aborto statunitense e l’abolizione della famiglia.

La discussione sarà in inglese con possibilità di interpretazione contemporanea in italiano. Vi aspettiamo! 🔥

Non ci sono barriere architettoniche ma i bagni non sono accessibili