L’8 MARZO LOTTO BOICOTTO SCIOPERO!

8 MARZO: LOTTO, BOICOTTO, SCIOPERO
Una giornata di blocchi itineranti per portare lo sciopero in tutta la città, ci sposteremo in corteo tra le varie tappe, invaderemo con la nostra marea persino i mezzi pubblici, aggiorneremo costantemente su dove siamo per permettere a tutt3 di raggiungerci.
• h.10 Rettorato. Se ci fermiamo noi si ferma l'università: (auto)coscienza precaria e sciopero transfemminista.
Ci troviamo in rettorato per rendere visibile l'invisibile: il lavoro di precar3, assegnist3, dottorand3, borsist3 dell'università e far vivere lo sciopero transfemminista nei luoghi del sapere, contro la riforma Bernini e per il rifinanziamento dell'università e della ricerca.
• h. 11 Metro Monte Grappa. Boicottiamo Carrefour, scioperiamo contro il carovita.
Portiamo il blocco in supermercati e centri commerciali per boicottare le aziende complici del genocidio e dell'occupazione coloniale in Palestina come Carrefour, portare la nostra solidarietà all3 lavorator3 del commercio, troppo spesso precari3 e sfruttat3, e lottare insieme contro il carovita che, proprio a causa dell'economia di guerra alimentata da questo governo, ci rende sempre più pover3.
• h. 13 Piazza Massaua. Blocchiamo l'industria della guerra
Scioperiamo contro la guerra che si diffonde in ogni angolo del pianeta, denunciamo le responsabilità del governo Meloni, che sostiene economicamente e militarmente lo stato coloniale e genocida di Israele, lottiamo perché soldi e risorse pubbliche non vengano usate per armamenti ed eserciti, ma per servizi pubblici, scuole, sanità, università e per un reddito per tutt3.
• h. 17 Piazza XVIII Dicembre. Lottiamo contro la violenza patriarcale: se le nostre vite non valgono noi scioperiamo.
La marea continua a riprendersi le vie della città, perché le strade sicure le fanno le donne e le soggettività non conformi che le attraversano. La nostra risposta alla violenza che pervade ogni ambito delle nostre vite è essere in piazza insieme. La nostra sicurezza non è la militarizzazione delle strade, la chiusura dei confini, le politiche razziste del governo. Sicurezza per noi è autodifesa, percorsi di fuoriuscita dalla violenza, reddito di autodeterminazione. La nostra sicurezza è sconfiggere il patriarcato.
Ci vediamo nelle strade, insieme siamo più forti!