NO TAV FINO ALLA VITTORIA!
PARTIAMO INSIEME DA TORINO PER RAGGIUNGERE IL CORTEO IN VALSUSA.
Un governo come questo, che dà precedenza su tutto a guerra e interessi di mafie e mafiette varie, non poteva che schierarsi compattamente a difesa di una grande opera ecocida come il TAV. Dalla sua importanza per il trasporto di materiale bellico fino alle ultime inchieste che hanno coinvolto i dirigenti SITAF, infatti, il progetto TAV ha dimostrato di essere perfettamente in linea con le priorità dell'esecutivo Meloni e di quelli che lo hanno preceduto. Le priorità della popolazione, però, sono ben altre: diritti sociali, civili e ambientali. Per questo da 30 anni lottiamo contro questo treno e non ci stanchiamo di farlo. Con l'innalzamento del livello repressivo sul territorio di San Giuliano in questi ultimi mesi, la devastazione portata da TELT e dai suoi sgherri diviene sempre più evidente e diffusa in tutta la piana di Susa. A farci desistere dal difendere la nostra terra non basteranno né il greenwashing ad opera dell'università né i lacrimogeni della polizia: lo abbiamo dimostrato l'8 dicembre del 2005 e continuiamo a dimostrarlo, anno dopo anno, giorno dopo giorno. Per questo scenderemo anche oggi in piazza: non vogliamo il TAV, vogliamo una vita dignitosa e la tutela dell'ambiente!
Ci vediamo alle 10:00 dell'8 dicembre sotto il porticato dell'ingresso principale di Porta Nuova, con colazione sociale, striscioni e bandiere per poi andare prendere il treno: si parte e si torna insieme!
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