Passeggiata Resistente - Pian del Lot
Passeggiata Resistente - Pian del Lot

Domenica 14 aprile 2024 ricordiamo insieme l'eccidio di Pian del Lot, la più sanguinosa strage commessa 80 anni fa dagli occupanti nazisti e dai traditori fascisti.

Porta con te gli scarponi e il pranzo al sacco per attraversare i luoghi della resistenza nel cuore della collina.

Ritrovo ore 10:30 piazza Zara, rientro nel pomeriggio sempre in Piazza Zara

"Non è la coscienza degli uomini

Che determina la loro vita,

Ma le condizioni della loro vita

Che ne determinano la coscienza."

Marx, Per la critica dell’economia politica

Ottanta anni dopo uno dei peggiori crimini nazisti avvenuti nel torinese ripercorreremo alcuni sentieri collinari fino ad arrivare al luogo del vile massacro, il Pian del Lot.

Confidiamo di riuscire a slegarci dalla mera e sterile commemorazione, per immergerci e fare nostra questa storia, ripercorrendola dagli scioperi che infiammarono la città nel marzo 1944 fino alla vile uccisione di 27 giovani uomini, condannati a morte per le loro idee di libertà.

Consapevoli che semplificando si rischia di museificare la storia, noi vogliamo ridare complessità a vicende che meritano di essere liberate dalle ingessate parate istituzionali, per trovare nuova vita altrove e dentro di noi.

L'attenzione sarà sulle passioni, le speranze, il coraggio e i dubbi delle persone che hanno scelto di combattere la guerra partigiana.

Solo tenendo conto di queste emozioni possiamo avvicinarci a comprendere come un presente incalzante possa renderti eroe tuo malgrado; un eroe i cui contorni non sono delineati (solo) da grandi azioni eclatanti, ma anche da clandestine operazioni quotidiane e sistematiche, che hanno permesso all'organizzazione partigiana di inceppare la mortifera macchina nazifascista.

Un'organizzazione che ha concesso a chi vi ha preso parte di immaginare un orizzonte in un tempo in cui presente e futuro sembravano sequestrati, un'organizzazione che ha fatto delle piccole azioni capillari e mirate una delle sue colonne portanti.

Ricordare per agire, non per commemorare.

Siamo profondamente convintə che deeroicizzando queste storie e ripercorrendo le scelte che hanno portato delle persone a dedicare la loro vita a questa lotta potremo riattualizzare e risignificare quegli anni e quelle esperienze.

Perché anche la memoria, gli ideali e le utopie subiscono l'usura del tempo, sta noi mettere in campo le operazioni di manutenzione per evitare la loro contaminazioni e corruzione.

In un contesto locale di governo fascista, dove i diritti alla libertà di scelta e autodeterminazione vengo minati ogni giorno, dove i confini degli stati nazioni sono resi sempre più impermeabili e la repressione del dissenso sempre più pesante , sentiamo la necessità di ricordarci ancora una volta che la politica sta anche nei gesti di quotidiana solidarietà e resistenza, nel non voltarsi dall'altra parte, nel riconoscersi parte di una comunità che lotta per una società più giusta per tuttə.

Ampliando ad un contesto globale di crisi climatica, crescente divario sociale, precarizzazione lavorativa, guerre guerreggiate o minacciate e genocidi, troviamo necessario far emergere ed evidenziarequindi fondamentale ricordarsi come anche (apparentemente) piccole azioni organizzate possano inceppare gli schiaccianti ingranaggi capitalisti, permettendoci di uscire dall'impasse dell'impotenza, generando nuovi orizzonti inaspettati.

Fra tuttə sappiamo tutto.

Fra tuttə possiamo tutto.