POLIZIA e MIGRANTI
POLIZIA e MIGRANTI

Martedì 30 e Mercoledì 31

Doppio appuntamento con Napoli MONiTOR

Polizia e migranti in città: Dialogo con Giulia Fabini

Per discutere di polizia, e del suo ruolo di controllo (discrezionale e arbitrario) nello spazio urbano, e del processo di gestione della mobilità migrante.
Martedì 30 maggio, ore 18.30, presso i Giardini Artiglieri Da Montagna (dietro a Comala).
(In caso di pioggia ci spostiamo al CSOA Gabrio.)

Presentazione del libro "Polizia e migranti in città". Ne discuteremo con l'autrice Giulia Fabini e Emilio Caja (ricercatore e attivista).

Il libro analizza il tema della discrezionalità del potere di polizia attraverso una ricerca sulle pratiche di controllo, formali e spesso informali (difficili da individuare), dei confini interni.
La presenza di persone migranti irregolarizzate situate in un contesto di indeportabilità è gestita dalla polizia tramite l'applicazione discrezionale delle leggi in materia. Al centro dello studio di Fabini c'è l'interazione - entro rapporti di poteri asimmetrici - tra controllori e controllati per stabilire i termini di una irregolarità accettabile.
Il testo prende avvio dal ruolo storico della polizia dal momento in cui nacque come organo di controllo di vagabondi e oziosi, mostrando come tale ruolo sia mantenuto nella contemporaneità in particolare nel lavoro di monitoraggio della mobilità, della povertà e del dissenso politico. In questo modo la polizia finisce per produrre e riprodurre l'ordine in una società in continua trasformazione. Il testo consente di osservare il lavoro della polizia da vicino, nel suo svolgersi quotidiano, ma anche attraverso un senso strutturale che dice qualcosa di importante circa l'intero sistema di gestione dei flussi migranti.

Mercoledì 31 maggio, ore 18, in piazza Borgo Dora (davanti alla scuola Holden).
(In caso di pioggia ci spostiamo al Maglio.)

Lungo la Dora, negli ultimi anni, gli interventi delle forze di polizia sono stati evidenti per violenza e numero di agenti impiegati. L'allontanamento forzato del mercato di oggetti ritrovati in canale Molassi e lo sgombero dell'asilo occupato in via Alessandria sono i casi più eclatanti. La presenza della polizia, tuttavia, appare anche quotidiana, capillare, costante: i controlli dei documenti, l'allontanamento dei pochi venditori abusivi rimasti, le ronde e i presidi modificano i rapporti di forza nel quartiere. Le persone interessate dai controlli, in verità, sono marginali, improduttive, povere, dunque non funzionali al modello imposto di riqualificazione. Con Giulia Fabini (Università di Bologna, autrice del libro Polizia e migranti in città) e Enrico Gargiulo (Università di Bologna) analizzeremo le azioni di polizia osservate lungo il fiume, con la speranza di immaginare un quadro interpretativo ed elaborare assieme modi di agire. La discussione è organizzata dalla redazione torinese della rivista Lo stato delle città e da La libreria del Golem.

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1 anno fa
Parco Artiglieri da Montagna
Corso Vittorio Emanuele, Torino
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