!!RIMANDATO AL 17 GENNAIO!! PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR
PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR

La solidarietà si materializza anche nel continuare a portare avanti la lotta, una lotta che spinge tant* verso lo stesso obiettivo, la demolizione delle frontiere e dei luoghi di detenzione; una lotta per contrastare una normalità fatta di repressione, controllo e guerra ai poveri; una lotta tesa ad attaccare chi sfrutta, opprime e ci vorrebbe isolati.



Nelle ultime settimane le persone recluse nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Corso Brunelleschi hanno portato avanti diverse proteste contro l'impossibilità totale di comunicare con l'esterno aggravata dal divieto di possedere dei telefoni personali imposto dalla Prefettura di Torino. L'isolamento comunicativo è uno degli strumenti coercitivi utilizzato per relegare dentro le mura i racconti di violenza e tortura, impedendo la creazione di legami di solidarietà con l'esterno. 


Ad inizio ottobre, a causa del sovraffollamento nelle unità abitative, che ha costretto molte persone a dormire nell’area mensa, ma anche per via della continua assenza di cure mediche e l’assunzione forzata di psicofarmaci imposta dall’ente gestore ORS ITALIA SRL con la complicità dell'ASL, è iniziato uno sciopero della fame durato quasi una settimana.


Mentre si perde il conto delle rivolte che hanno acceso di rabbia il centro di Corso Brunelleschi dalla sua apertura, all’esterno si è sempre provato a supportare le lotte interne creando legami di complicità con i detenut* e colpendo chi lucra sul mantenimento e la gestione di queste strutture, rimarcando il ruolo di questi luoghi nei meccanismi di sfruttamento ed esclusione.



Il 17 gennaio prossimo il Tribunale di Torino emetterà la sentenza a conclusione del primo grado del processo riguardante l'Operazione Scintilla che aveva portato nel febbraio del 2019 allo sgombero dell’Asilo occupato e all'arresto di 8 compagni e compagne con l’accusa di associazione sovversiva, istigazione a delinquere e alcuni reati specifici. L'oggetto di questa operazione repressiva é stata appunto la lotta contro i centri di detenzione amministrativa.

Ma di fronte a chi ci vorrebbe divisx e isolatx rispondiamo con il calore della solidarietà verso chi oggi lo Stato vorrebbe seppellire con anni di galera.



Al fianco degli imputati e delle imputate per il processo Scintilla, manteniamo viva la lotta contro i centri di permanenza per il rimpatrio fuori e dentro queste infami strutture.
La lotta continua al fianco delle persone recluse. Troviamoci ancora più numerosi!
Perché la solidarietà è soprattutto complicità. Perché ciò che accade dentro quelle mura non deve rimanere invisibile.


DOMENICA 15 GENNAIO

ALLE ORE 15:30 PRESIDIO DI FRONTE ALLE MURA DEL CPR IN CORSO BRUNELLESCHI


Rinnoviamo tutta la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne prigioniere dello Stato come a tutte e tutti gli indagati nelle varie operazioni repressive.


Al fianco delle persone detenute e degli harraga in lotta.



Contro ogni gabbia e frontiera.



Fuoco ai CPR.

1 anno fa
CPR Torino
C.so Brunelleschi /V. Monginevro
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