Pullman per Bologna : convergere per insorgere insieme
Pullman per Bologna : convergere per insorgere insieme

CREARE CONVERGENZE PER INSORGERE INSIEME: Torino va a Bologna

A Torino sono già evidenti le conseguenze della crisi sociale ed economica in corso.
Crisi causata da altre crisi.

La nostra città si colloca in continuità con la preoccupante situazione nazionale e l’avvento di un governo esplicitamente neofascista ci chiama a una presa di impegno e azione urgente e necessaria.

La speculazione energetica in corso e la mancanza di manovre economiche per il calmieramento dei prezzi è un preoccupante allarme di come saranno gestite le conseguenze della crisi climatica. Chi ha inquinato e devastato ecosistemi interi ha il beneplacito del governo e di tutte le istituzioni per continuare ad arricchirsi, scaricando i costi economici delle sue scelte scellerate sulla popolazione.
Torino è la città più teleriscaldata d’Europa, rete costruita e gestita da Iren, che grazie alla speculazione energetica in corso ha guadagnato nel primo semestre dell’anno 3 miliardi e 711 milioni di € (+85% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso), mentre negli ultimi 6 mesi i nuclei famigliari nella provincia di Torino in seria difficoltà economica sono passati dal 39% al 52,3%.

Di fronte alle difficoltà economiche il comune non ha voluto bloccare il piano sfratti che tocca circa 6000 famiglie, senza avere strutture abitative qualitativamente e numericamente idonee ad accoglierle.

Intanto la disoccupazione giovanile nella provincia sale al 24% e il tasso generale di inattività al 34,4%, con dati sensibilmente più alti per le donne.
Sul piano nazionale i e le giovani under 30 non hanno sbocchi lavorativi concreti, sono più poverə dei genitori del 17% e hanno gli stipendi in proporzione più bassi di tutto il resto d’Europa. In età scolastica vengono mandatə lə studenti a lavorare gratuitamente in alternanza scuola/lavoro: sono 3 i ragazzi morti nel corso del 2022 in fabbrica durante quello che sarebbe dovuto essere orario scolastico.

L’assessore regionale Marrone di Fratelli d’Italia il 30 settembre ha destinato a gruppi provita e antiabortisti 400 000 € al fine di convincere le donne a non abortire dando in cambio un iniquo sostegno economico per affitto e bollette, già in passato aveva garantito ai provita l’ingresso nei consultori. Questa misura attacca gravemente il diritto all’autodeterminazione delle donne e promette briciole in cambio della libertà di scelta.

In questo clima di impoverimento generale e di attacco frontale ai diritti civili e sociali la giunta comunale continua a dare il via all’organizzazione di grandi eventi culturali, sportivi e commerciali totalmente scollati dalle esigenze della popolazione e del territorio.
Torino città vetrina sembra essere l’unica proposta reale delle istituzioni.

Vengono investiti ancora altri soldi pubblici nell’automotive, nonostante Torino sia la città con i più alti tassi di inquinamento atmosferico.
Vengono svenduti enormi spazi all’industria bellica Leonardo che punta a rendere la nostra città il principale polo di produzione di armamenti, aerei da guerra, missili e droni, con la partecipazione del Politecnico e il diretto coinvolgimento degli studenti.

L’accelerazione violenta e continua di processi di marginalizzazione delle fasce povere della popolazione e la messa a valore del territorio attraverso speculazione edilizia e grandi eventi privati si accompagna alla criminalizzazione del dissenso di tutte quelle realtà e soggetti che da decenni si organizzano e lottano per una città giusta, inclusiva, solidale e sostenibile.

Gli sgomberi degli spazi sociali nei quartieri, ultimo tra questi l’Edera squat, per fare spazio a grossi privati sono il chiaro esempio di quale tipo di progetti il sindaco Lorusso del Partito Democratico abbia sulla città: repressione del dissenso, povertà diffusa, abbandono delle categorie sociali più deboli.

Non vogliamo sostenere economicamente ed ideologicamente le loro guerre, non vogliamo continuare ad arricchire maxi industrie mentre fatichiamo a pagare le bollette.

Vogliamo una transizione ecologica radicale e socialmente giusta, una città sostenibile ed attraversabile, vogliamo case per tutte e tutti, vogliamo garantito il diritto all’aborto libero, sicuro e gratuito e l’uscita dei provita dai consultori. Vogliamo lavorare meno, con tutele e guadagnare di più, molto di più.
Non vogliamo altrə morti in alternanza scuola/lavoro e non vogliamo altrə studenti fattə lavorare gratuitamente.

Vogliamo il blocco di progetti ecocidi, altamente inquinanti e finalizzati a creare nuovi profitti solo per grandi industrie come l’allargamento del passante di mezzo, tratto autostradale limitrofo a Bologna, che causerà solo l’ulteriore aumento delle emissioni di CO2 con l’aumento del traffico stradale e il peggioramento dell’inquinamento atmosferico della Pianura padana e delle condizioni sanitarie delle persone.

PER QUESTO, PER ALTRO, PER TUTTO partecipiamo al corteo chiamato dal collettivo di fabbrica GKN a Bologna e invitiamo tutte le persone solidali e/o che vivono una o più delle condizioni sopracitate a partecipare insieme a noi alla mobilitazione!

Prenotati nel pullman: invia una mail con scritto numero dei posti desiderati, nome e cognome dei partecipanti, numero di telefono per essere contattatə.

Prezzi :
-15€ quota minima
-20€ quota base
-25€ quota sostenitrice

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1 anno fa
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