Il Festival Radici è una tre giorni di incontri di autoproduzione artistica quale forma di espressione politica attiva. Saranno tre giorni di laboratori, discussioni, presentazioni, performance e altro al Lavatoio Occupato (Corso brin 21).
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𝗣𝗥𝗢𝗚𝗥𝗔𝗠𝗠𝗔
Tutte le tre giornate del festival si terranno al Lavatoio occupato in corso brin 21.
VENERDÌ 27 :
Dalle h.15
Laboratorio di cianotipia
Laboratorio di linoleum
Laboratorio di collage
Gioco del Cadavere
H.19 Aperitivo
H.21 spettacolo Mostre e fiere
di Filomena filo sottile
SABATO 28
H.12 inizio jam di graffiti
H.14 laboratorio di serigrafia
H.17 presentazione del quarto volume di Respiro
H.19.30 Cena
H.21 Serata techno elektro breaks
Dj set by: Comitaz da Milano
DOMENICA 28
H. 14 banchetti
Dj set e merenda
H.17 restituzione diffusa delle grafiche prodotte durante il festival
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Perchè un festival?
Il 3 ottobre 2022 è stato sgomberato l'Edera Squat, un luogo liberato che negli ultimi anni è stato punto di riferimento, incontro, scambio e condivisione per molte persone.
Questo tiro mancino giocato dalla repressione non ha però sortito l'effetto sperato: la rabbia che è scaturita da questa azione repressiva non si è consumata su sé stessa lasciandoci a piangere un vuoto, ma ha fatto emergere la volontà di continuare a mettersi in gioco creando momenti forti e belli di riflessione che hanno portato a rimarcare la necessità di riappropriarsi con gioia e determinazione di spazi autogestiti e condivisi.
E così è stato.
Tra novembre e dicembre 2022 sono germinate tre nuove occupazioni a Torino: la Polisportiva Iris versari, il Circolo La Crepa, e il Lavatoio occupato.
Le nostre radici sono profonde e ben salde e sanno aprire crepe, buchi e voragini nell'asfalto dando vita a impreviste fioriture.
Il Festival Radici sarà una delle tante occasioni per conoscere e attraversare gli spazi e le reti di persone che li supportano; sarà un momento per festeggiare e divertirsi.
Sarà anche un momento stimolante e creativo per informarsi e confrontarsi collettivamente su alcune delle gabbie che costituiscono la società in cui viviamo: dalle gabbie del genere le cui sbarre sono costituite da una cultura sessista e transfobica, alle grosse mura dei centri di detenzione come il carcere e i cpr, con la volontà di continuare a sgretolare il muro di silenzio che ingabbia chi vive la detenzione. Questi gli argomenti a cui si è scelto di dare spazio nel contesto del festival per ampliare il dibattito. Crediamo nella forza della comunicazione che scaturisce dall'espressione artistica e crediamo che questa debba essere accessibile a chiunque. Nella tre giorni del Festival Radici sarà per questo possibile apprendere e condividere tecniche di creazione collettiva.