Nel 1975, nel pieno fermento della lotta per l’aborto libero e sicuro, per il divorzio e per la riappropriazione dei corpi femminili, nasceva in Barriera di Milano il primo Consultorio autogestito torinese. A ruota seguirono le aperture di Falchera, Lingotto, San Donato, fino alla nascita di uno sportello autogestito dentro l’ospedale ginecologico del Sant’Anna. A distanza di 48 anni è facile vedere come le stesse esigenze che hanno mosso quelle battaglie sono ancora vive: la medicina paternalista e impositiva, l’obiezione di coscienza negli ospedali, le organizzazioni bigotte e antiabortiste che invadono gli spazi di autodeterminazione delle donne, scatenano in noi la stessa rabbia che animava le nostre sorelle quando decisero di proporre un nuovo modo di fare salute. Allo stesso tempo sono molte le differenze che possiamo vedere rispetto al passato: una popolazione sempre più multietnica, le rivendicazioni delle persone trans e non binarie, un servizio sanitario sempre più definanziato e privatizzato. In questo nuovo tessuto sociale l’anno scorso è nata in via Milio 42, nel quartiere San Paolo, la nuova Consultoria FAM autogestita.
Il 12 aprile alle ore 18, presso i Bagni Pubblici di Barriera di Milano in via Agliè 9, presenteremo il libro “Dalla parte delle donne – Storie di consultori Torinesi”. Saranno presenti, tra le autrici, Tullia Todros, Mariangela Porta e Piera Salvano, ginecologhe e militanti femministe. Sarà un momento per riflettere insieme sulle lotte di ieri e di oggi per la riappropriazione della nostra salute e dei nostri corpi, sulle loro affinità e le loro differenze, sulle nuove rivendicazioni e i nuovi ostacoli, sugli strumenti che il passato ci può restituirci per combattere le battaglie di oggi e di domani.
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