COMUNICATO STREET RAVE PARADE
TORINO 22 APRILE 2023
Siamo sound system del nord-ovest Italia che hanno animato a Torino la mobilitazione nazionale del 17 dicembre conseguente all’introduzione del decreto anti-rave da parte del Governo Meloni. A fine dicembre del 2022 questa misura è stata convertita in legge dal parlamento, facendoci diventare gli ennesimi nemici pubblici, degni di essere perseguiti, intercettati, repressi ed arrestati con pene davvero esagerate, che vanno a colpire la nostra voglia di aggregarci spontaneamente e di ballare lontani dai locali e dal business del divertimento notturno.
La nostra musica, la nostra arte, le nostre performance non cercano spettacolarizzazione e non vogliono nemmeno essere commercializzate da un sistema che cerca di metterci a valore, di venderci ad una legalità asservita al potere che non ci rappresenta e non ci permette di esprimerci.
A tutto questo contrapponiamo logiche e pratiche di occupazione e riappropriazione di luoghi e spazi abbandonati che mandiamo avanti da anni, autogestendo le nostre situazioni in modo da tutelare al meglio chi vi partecipa senza alcuna forma di profitto.
Il 22 aprile ci riprenderemo strade e piazze della nostra città per fare sentire la nostra musica e la nostra voce, contro chi vorrebbe farci sparire o relegarci al ruolo di suonatori che sostengono il fatturato dei locali notturni.
Contro un paradigma repressivo senza precedenti alimentato da un’ideologia che vorrebbe cancellare ciò che caratterizza la nostra natura, fatta di incontri ed aggregazioni spontanee, in grado di costruire dal basso ed attivamente le nostre forme di piacere.
Crediamo sia possibile un uso consapevole di tutte le sostanze, e rifiutiamo a priori il modello proibizionista che infierisce rendendo la vita impossibile a chi ne fa uso.
Nel mandare avanti la nostra lotta avversiamo qualsiasi forma di esclusione e autoritarismo, così come qualsiasi infiltrazione prevaricatrice e omologatrice. Nei rave, nelle TAZ e nelle occupazioni ogni persona è benvenuta e bene accetta per quello che è, a patto che riconosca le nostre pratiche; la nostra libertà inizia e non finisce dove inizia quella altrui.
Noi non riconosciamo nessuna forma di autorità e potere.
La libertà sconfinata a cui ambiamo non è un rischio ma la strada che battiamo.
Reclaim the streets per la libertà di espressione.
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CI VEDIAMO IN STRADA!!!!
