Sabato 24 Settembre alle 15, torniamo sotto le mura del CPR di Corso Brunelleschi a portare la nostra rabbia e a sostenere la lotta di chi, recluso lì dentro, sta portando avanti uno sciopero della fame.
La protesta è in corso da più di una settimana, intrapresa con forza e determinazione, dal momento in cui una trentina di tunisini, appena sbarcati a Lampedusa, sono stati trasferiti e rinchiusi dentro il CPR di Corso Brunelleschi dopo essere stati evidentemente ostacolati nei loro tentativi di fare richiesta di asilo. Il tutto mentre continuano le settimanali deportazioni verso la Tunisia, garantite dagli accordi internazionali tra lo Stato italiano e quello Tunisino. Si palesa ancora una volta il solito meccanismo a staffetta che rimbalza le persone da una parte all’altra dell’Italia e del Mediterraneo nel tentativo di marginalizzarle e isolarle. È la creazione di legami di solidarietà, che tendano verso l’autodeterminazione e la libertà, a fare paura.